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Si è tenuto a Roma il 31 gennaio scorso l’incontro tra Mineracqua, Federazione Italiana delle Industrie delle Acque Minerali e delle Acque di Sorgente e le Organizzazioni Sindacali Nazionali del settore alimentare.

 

L’incontro è avvenuto nell’ambito dell’Organismo Bilaterale costituito nel corso dell’ultimo rinnovo del CCNL tra Mineracqua e le Organizzazioni Sindacali con lo scopo di monitorare le “condizioni esogene che non dipendono dalle strategie competitive azionabili delle aziende e che rischiano di generare un marcato clima di incertezza e compromettere le scelte imprenditoriali su investimenti e occupazioni”.

L’incontro si è incentrato sulla preoccupante lievitazione dei costi energetici che colpiscono le imprese del settore annoverate tra quelle energivore, oltre all’incremento di tutti i costi delle materie prime e dei servizi (plastica, carta, trasporti, ecc…).

È emersa la condivisione di rappresentare questa difficile situazione congiunturale al Governo al fine di richiedere azioni mirate a favore del settore che produce un bene di prima necessità per le famiglie italiane, anche a tutela dei livelli occupazionali.

In questo spirito si è convenuto anche di supportare l’iniziativa richiedendo al Governo la riduzione dell’IVA, oggi al 22%, per venire incontro alla ridotta capacità di spesa dei cittadini-consumatori.

“Abbiamo incontrato le organizzazioni sindacali nazionali dopo il momento del rinnovo del contratto nazionale e abbiamo verificato la loro piena consapevolezza dei problemi reali del nostro settore e la volontà di contribuire con noi alla ricerca di soluzioni concrete per le aziende e per i lavoratori” – dichiara Ettore Fortuna, vicepresidente di Mineracqua. “La pressione sui conti economici delle imprese del settore delle acque minerali naturali, causata da spropositati aumenti dell’energia e delle materie prime, sta portando alcune aziende a valutare una rimodulazione della produzione, o, addirittura in alcuni casi, la sospensione delle attività”.

Fonte: Beverfood